Sanremo 2019: le pagelle della seconda serata

Sanremo 2019: le pagelle della seconda serata del Festival della Canzone Italiana andata in scena mercoledì 6 febbraio in prima serata su Rai 1. In questo secondo appuntamento abbiamo assistito all'esibizione di 12 dei 24 artisti in gara che hanno riproposto di nuovo il loro brano inedito sul palco del Teatro Ariston.

Martedì 6 febbraio 2019 è andata in onda la seconda puntata della sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo con la conduzione di Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele.

Si sono esibiti 12 dei 24 artisti in gara per la seconda volta sul palco del Teatro Ariston. Ecco la classifica provvisoria:

ZONA BLU:

ZONA GIALLA:

ZONA ROSSA:

Ecco invece le pagelle di Bellacanzone.

Pagelle seconda serata Sanremo 2019

Achille Lauro “Rolls Royce” – Voto 5

Voglio bene a tutti, però purtroppo sarò un po’ retro ma vorrei non ti dico un’intonazione sempre impeccabile, ma ecco così, almeno DueNoteDue prese. Fatto tutto in autotune forse poteva andare bene.

Einar “Parole nuove” – Voto 6,5

Oggi era un attimo indeciso su cosa indossare e alla fine si è buttato nell’armadio e ne è uscito così. Il brano è molto giusto per lui, buon pop, ma non ha forse la stessa potenza di “Centomila volte”

Il Volo “Musica che resta” – Voto 4,5

Uno de Il Volo è stato chiamato sul palco mentre si stava allenando in palestra, può succedere con i cambi scaletta. Ma mi spiace per me è ancora no, io rimpiango “Grande amore”, pensa te.

Arisa “Mi sento bene” – Voto 7+

E’ un piccolo musical. Mette tanto buon umore e si vede che Arisa ci tiene davvero tanto (il piccolo errore di oggi è dettato dalla grande ansia), quindi mi viene proprio da abbracciarla forte. Ce la vedrei all’Eurovision con un corpo di ballo.

Nek “Mi farò trovare pronto” – Voto 6–

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Io Nek sono pronto per capire qual è il segreto dell’eterna giovinezza, ma purtroppo la vittoria te l’hanno scippata con “Fatti avanti amore”. Qui puoi farti anche trovare pronto, ma non vincerai.

Daniele Silvestri “Argento vivo” – Voto 7

Un Silvestri più introspettivo, con una messa in scena perfetta. Il brano arriva ma la presenza di Rancore a me sfugge un attimo. Poteva essere molto buono anche così.

Ex-Otago “Solo una canzone” – Voto 6/7

Maurizio, il cantante degli Ex-Otago, si è levato gli occhiali da sole per dire che non è Tommaso Paradiso. Canzone tenerona da pioggia, freddo, coperta e caminetto.

Ghemon “Rose viola” – Voto 7

R’n’b che manca molto nella musica italiana ahimè, ma grazie a Ghemon che ci prova, soprattutto sul palco dell’Ariston difficilmente pronto a proposte troppo differenti.

Loredana Bertè “Cosa ti aspetti da me” – Voto 8

E’ tornata la rocker della musica italiana: già l’album “LiBertè” ha dimostrato la sua ritrovata grinta e questo brano lo dimostra ancora una volta. Non succede, ma se sfiora il podio ne sarei un sacco felice.

Paola Turci “L’ultimo ostacolo” – Voto 6-

Premio sensualità a Sanremo lo vince nuovamente Paola Turci, ma seppure sia un brano in stile Turci non decolla mai, sarà anche a causa delle svisatine del ritornello che a mio avviso non c’entrano niente.

Negrita “I ragazzi stanno bene” – Voto 4

Una canzone inutile e noiosa, il perché siano in gara di nuovo e con questo brano più che mediocre mi è oscuro. Poi farli esibire alle 23:40 è come regalare un sonnifero a tutti i telespettatori.

Federica Carta & Shade “Senza farlo apposta” – Voto 7++

In coppia funzionano da “Irraggiungibile” e il ritornello è uno di quelli più radiofonici di questa edizione che ti entra in testa. In più trovo Shade un giovane bravo e al passo con i tempi nella scrittura che parla ai giovanissimi ma non riducendo tutto a semplici giochi di parole che vanno invece letti sempre sotto un’altra chiave.