I look di Sanremo 2021 secondo la Rosanna Cancellieri dei Povery: le pagelle della terza puntata

I look di Sanremo 2021 secondo la Rosanna Cancellieri dei Povery: le pagelle della terza puntata. Di Elisabetta Pasca.

DI ELISABETTA PASCA.

Terza serata

Serata duetti: 26 esibizioni più ospiti e siparietti vari. Non mi faccio cogliere impreparata e mi corazzo con la carica prorompente di 7.000 caffè. Poi bacio il santino di Enrico Mentana a cui mi rivolgo sempre nelle occasioni che necessitano resistenza e sono pronta a immolarmi sul sacro altare del Glamour, tuffandomi in una nuova maratona musicale con lo stesso spirito di abnegazione di un Paolo Celata anabolizzato. Che il buon gusto ci assista, o anche no, perché così è più divertente.

Amadeus

Gai Mattiolo su Amadeus ci mette firma e contro firma: i tuxedo iridescenti, tono su tono o a contrasto, che il Nostro sta sfoggiando sul palco dell’Ariston lo fanno rifulgere come un novello Milord, ma al di là dello schermo l’effetto è straniante, sembra di essere stati catapultati a “L’Atelier delle Cerimonie”. Ah, non è un episodio cross-over? No, non è nemmeno la cipolla, Pedro, ops, va bene, andiamo avanti, anche se un tarlo ci roderà il cervello per tutta la notte: che ci facevano Amadeus e Samuele Bersani nel 1995 in Corea?

Voto: 6 politico

Casadilego

No, vi siete sbagliati tutti ieri sera: non era la tappezzeria pezzotta di un vecchio divano a vestire la giovanissima vincitrice dell’ultima edizione di X Factor. Non era nemmeno la tenda di Arturo Brachetti, con Arturo Brachetti ben nascosto per un numero di trasformismo a sorpresa (anche perché l’idea se l’erano già giocata la sera prima quelli dello Stato Sociale). No, non è stata una svista degli assistenti dell’artista che l’hanno lasciata entrare in scena con la vestaglia da camerino. Addosso a Casadilego c’era chiaramente il modulo di partenza di un sofisticato Transformer, di certo pronto a schiudersi rivelandoci chissà quali inusitate meraviglie tecnologiche. Purtroppo ieri è stata la sera degli inconvenienti tecnici e infatti qualcosa non ha funzionato, il Transformer fiorato è rimasto, ahinoi, chiuso, celandoci per sempre il suo incredibile mistero.

Voto: Chiamate Archimede Pitagorico, che volete da me?

Fedez e Francesca Michielin 

Il look da educanda targato Miu Miu di Francesca Michielin prevede il guizzo di ampie maniche a palloncino rosa con annessa pioggia di cristalli ed  è preso paro paro dal design delle protagoniste di uno shojo manga giapponese. Fedez è praticamente un billboard semovente e tatuato che ospita gigionescamente su camicia e pantaloni le nuove stampe multicolor di Versace. Leo, dal divano dell’attico a City Life, approva e a noi tanto basta.

Voto: 7

Maneskin e Manuel Agnelli

Prendi Etro che trasforma i Maneskin, con Capitan Damiano in testa, in 4 pirati votati al bondage, con le loro impalpabili camicette di seta a sbuffo drappeggiate su raffinati corsetti in pelle rosa e poi aggiungi Emporio Armani che ci regala un sempre più rinvigorito Manuel Agnelli quale sontuoso agguerrito samurai, a petto nudo. La tempesta ormonale è servita. Dicevamo?

Voto: 9

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Valeria Fabrizi 

Smessi i panni di Suor Costanza, a 84 anni Valeria Fabrizi abbaglia, sfoggiando una mise di classe sublime con pantalone palazzo in paillettes nere, abbinato a una blusa a farfalla plissettata di chiffon illuminata da un’applicazione in Swarovski. Praticamente, da suora a divina il passo è breve. Che Dio ci aiuti a essere come lei.

Voto: 10 (ma forse non vale, perché io sono Valeriafabrizisessuale)

Orietta Berti

Un total look in paillettes rosse con il ricamo di una medusa, a ricordarci che da Sirenetta a Ursula è un attimo: perché va bene essere principesse, ma all’occorrenza bisogna saper essere anche bitches e travolgere tutto come lava, pur stando ferme immobili al centro di un palco. Orietta è debordante, tracima, ci si abbatte addosso con potenza e grazia, è unione di contrari, è l’alfa e l’omega: qui siamo oltre, ho amato, ho amato tutto, chapeau.

Voto: 10

Achille Lauro

La vernice argentata sul corpo di Achille Lauro protagonista indiscussa della performance: pensiamo non verrà più via, come l’odore del sesso, nemmeno con la trementina. Ci auguriamo di sbagliarci, lo scopriremo solo continuando a guardare Raiuno, anche oggi.

Voto: NC (Voto Bonus per Emma Marrone versione fanciulla dell’Antica Grecia: 9 e mezzo, senza il tulle trasparente delle maniche e sul décolleté, il suo abito sarebbe stato perfetto). 

Gaia

Abito asimetrico color Pan Am e guanti di pelle dello stesso colore arricchiti da lunghe frange bianche: pensavamo che Gaia dovesse interpretare la cover della celebre “Cotton Eyed Joe” ed eravamo già pronti a cavalcare a ritmo sedie e poltrone. Invece no, ci siamo sbagliati. Insieme a te non ci sto più, Gaia, non si fa così.

Voto: 5

Malika Ayane

Di nuovo, Malika: trucco e parrucco perfetti, impeccabili, da 10 e lode, standing ovation per la frangettona platinata e il raccolto semplice ma di grande effetto. E anche il long dress nero di Armani è una garanzia, ci piace. Eppure. Ancora una volta, la cappa ricamata in frange di cristalli ci ricorda troppo quelle tende luminescenti che usavano le nostre zie per separare l’ambiente della  cucina da quello della sala da pranzo nelle case dei residence di una qualsiasi località turistica di mare in Italia. Malika sembra esserci inciampata dentro: l’hanno dovuta buttare sul palco così,  perché nessuno è stato capace di sbrogliare la matassa.

Voto: 6

Voto “Accessorio dell’anno” alla chitarra rotante del frontman degli Extraliscio.