Giovanni Truppi: “Tuo padre, mia madre, Lucia è una dichiarazione d’amore”

Giovanni Truppi in conferenza stampa pre-Sanremo ha raccontato "Tuo padre, mia madre, Lucia" brano in gara al 72esimo Festival di Sanremo. Qui le parole dell'artista.

Nella mattinata del 22 gennaio Giovanni Truppi ha tenuto una conferenza stampa pre-Sanremo per presentare a tutti i giornalisti “Tuo padre, mia madre, Lucia”. Il cantautore ha raccontato il suo background musicale e le sue emozioni pre Festival di Sanremo. Ecco le parole dell’artista in gara al 72esimo Festival della canzone italiana.

L’artista in conferenza racconta con emozione la canzone “Tuo padre,mia madre, Lucia”. Brano che condensa le caratteristiche di scrittura di Giovanni, la sua inconfondibile capacità di fondere linguaggi musicali diversi e l’inventiva metrica e melodica. Al centro della canzone la costruzione di una love song in grado di mescolare ruvidità e sentimento, classicità e sperimentazione.

“Tuo padre, mia madre, Lucia” è una dichiarazione d’amore in inverno. Credo che questa stagione mi venga in mente in relazione alla canzone perché è il momento dell’anno più in sintonia con le sue atmosfere e per il sentimento di cui si parla, che è di quelli che rimangono in piedi anche alla fine di una – metaforica – tempesta di neve, un momento in cui la vita è più aspra e resistono solo le cose forti.

Racconta Giovanni Truppi.

Questo è il primo anno in cui Giovanni Truppi partecipa al Festival di Sanremo e ha proposito del suo rapporto con la kermesse ha rivelato…

Ho sempre seguito il Festival dalle scuole medie in poi. Ho studiato le canzoni del festival anche attraverso i miei allievi di canto, perché per 10 anni sono stato insegnante di canto. La canzone per eccellenza del Festival per me è “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri. Quest’anno è anche lui in gara e spero di avere l’onore di conoscerlo.

parole di Truppi.

Sul palco dell’Ariston sarà Stefano Nanni a dirigere l’orchestra e ad accompagnare il cantautore in questa avventura canora. Il brano in gara desta molta curiosità e in conferenza Truppi ha spiegato che il ritornello è nato durante una passeggiata a Bologna, città in cui vive. Inoltre Giovanni ha rivelato che le persone citate nel titolo della canzone non sono i protagonisti, ma sono spettatori della narrazione. “Tuo padre, mia madre, Lucia” parla di scegliersi anche nei momenti difficili della vita e delle relazioni.

Scegliere una persona vuol dire, nel momento in cui la scelta si fa, prenderla tutta e a prescindere da tutto, perché si sta immaginando il futuro insieme a lei. Questo è l’amore di cui volevamo parlare, che poi è quello delle promesse che si scambiano gli sposi.

Spiega l’artista.

Scritto con la complicità dei suoi due più fidati collaboratori – Marco Buccelli e Giovanni Pallotti – insieme a due firme d’eccezione della canzone italiana – Gino De Crescenzo “Pacifico” e Niccolò Contessa (I Cani) – il brano è prodotto da Marco Buccelli e Taketo Gohara, coadiuvati da Stefano Nanni a cui è stata affidata la scrittura degli archi.

Giovanni Truppi nella serata dedicata alle cover canterà “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De André. Sul palco con lui anche Vinicio Capossela. Il 4 febbraio esce un’antologia di canzoni per celebrare i 10 anni di carriera del cantautore. La raccolta si intitola “Tutto l’universo” ed è un ritratto d’artista attraverso quindici canzoni tra le più rappresentative della carriera del cantautore.